I tarocchi sono un mazzo di carte utilizzato sia per giochi di carte che, soprattutto, per la divinazione e la riflessione personale. La loro storia affonda le radici nel XV secolo in Italia, ma la loro popolarità come strumento divinatorio crebbe significativamente a partire dal XVIII secolo.
Un mazzo di tarocchi standard è composto da 78 carte, suddivise in due arcani principali:
Arcani Maggiori: (22 carte) rappresentano archetipi universali, lezioni di vita importanti e figure chiave nel percorso spirituale. Esempi includono Il Matto, La Papessa, La Forza, e La Morte.
Arcani Minori: (56 carte) sono simili a un mazzo di carte da gioco standard, divise in quattro semi:
La divinazione con i tarocchi si basa sull'interpretazione simbolica delle carte estratte e della loro posizione all'interno di uno schema (o stesa). Non si tratta di predire il futuro in modo deterministico, ma piuttosto di offrire spunti di riflessione, consapevolezza e guida sulle possibili direzioni che la vita potrebbe prendere. L'interpretazione può variare notevolmente a seconda del lettore, del mazzo utilizzato e del contesto della domanda posta.
Esistono numerosi mazzi di tarocchi diversi, ognuno con il proprio stile artistico e sistema simbolico. Il mazzo Rider-Waite-Smith è uno dei più popolari e ampiamente utilizzati, soprattutto per i principianti. L'interpretazione delle carte è spesso influenzata da diverse discipline esoteriche, come la cabala, l'astrologia e la numerologia.
È importante utilizzare i tarocchi con responsabilità ed etica, evitando di dare false speranze o generare ansie ingiustificate. I tarocchi dovrebbero essere visti come uno strumento per l'auto-riflessione e la crescita personale, piuttosto che come una fonte di verità assoluta.